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Pulizia argento in casa: i metodi più efficaci

Il problema con l’argento

Ad ognuno di noi è capitato di avere in casa degli oggetti, di uso comune o meno, in argento. Gioielli, posate, vassoi, tagliacarte e cornici sono solo alcune delle cose che si trovano nella maggior parte delle case. Spesso questo tipo di oggetti viene regalato per un’occasione importante o ereditato da persone care. Uno dei problemi di questo bellissimo e pregiato materiale però è la cura e la manutenzione affinché resti splendente come dovrebbe essere. L’argento infatti tende, con gli anni, ad opacizzarsi e ad annerire se non adeguatamente trattato.

Vedremo in questo articolo come pulire l’argento sia in casa che tramite dei professionisti.

Perché l’argento va pulito?

Nelle case suole esserci un intero servizio di posate in argento, il così detto ‘’Servizio per gli ospiti’’. Lo si mette in tavola per dare un tocco di ricercatezza e raffinatezza. La pulizia delle posate e stoviglie d’argento deve avvenire, di regola, sempre subito dopo il loro utilizzo. Bisogna utilizzare acqua calda e detersivo per piatti, sciacquando bene il prodotto e asciugando alla perfezione prima di riporre l’oggetto. L’acqua, infatti, tende a lasciare delle tracce e delle macchie che risultano particolarmente visibili e invasive, non consentendo a posteriori una corretta rimozione dell’alone. Allo stesso modo, l’argenteria va conservata in uno spazio ad essa dedicata, possibilmente chiusa in una rastrelliera foderata al riparo dall’aria e dalla polvere. Purtroppo, però, non capita spesso di utilizzare questo servizio e rischia di essere riposto nella rastrelliera per mesi. Ciò favorisce l’inevitabile processo di ossidazione che porta alla patina nera di cui abbiamo parlato nell’introduzione.

I metodi per pulire l’argento

Se si vuole pulire l’argento opacizzato in casa si possono adoperare i seguenti metodi:

-Bicarbonato di sodio o sale grosso: questi sono forse i metodi più conosciuti.

Bisogna riscaldare un litro d’acqua in una pentola, aggiungere 50 grammi di bicarbonato di sodio e portare ad ebollizione. Togliere quindi dal fuoco, far raffreddare e immergere l’argenteria in acqua fino a quando il nero dell’ossidazione sarà del tutto scomparso. Dopodiché gli oggetti vanno sciacquati con cura e asciugati con molta attenzione.

Per le macchie più insistenti ci viene in aiuto il sale. Innanzitutto, bisogna avere a disposizione un recipiente e ricoprirlo con carta alluminio. Si mette poi dell’acqua a bollire cospargendo l’interno del recipiente con il sale grosso (un cucchiaino per ogni litro d’acqua). A questo punto si adagiano gli oggetti che bisogna pulire e poi si riempie il recipiente con l’acqua bollente: sciogliendosi il sale innescherà il cosiddetto fenomeno dell’elettrolisi. L’ossido viene eliminato grazie alla reazione dell’alluminio con la soluzione salina.

Grazie alla reazione del bicarbonato con l'alluminio, l'ossido verrà definitivamente eliminato.

-Il succo di limone: anche questo un procedimento casalingo molto diffuso.

Una volta spremuto il succo di limone basta versarlo direttamente sugli oggetti da pulire, e poi strofinare delicatamente con un panno di cotone. Per gli interstizi si può immergere uno spazzolino da denti nel succo e strofinare con cura negli angoli difficili da raggiungere: gradualmente la maggior parte delle volte apparirà un colorito verde, si tratta della parte ossidata che sta sparendo. Quando siete soddisfatti del risultato sciacquate sotto acqua corrente ed asciugate con un panno asciutto e pulito.

La birra è un metodo molto efficace anche se poco conosciuto.

-La birra: Metodo efficace anche se più sconosciuto rispetto agli altri.

La birra, così come la coca cola, può essere molto efficace per pulire gli oggetti in argento che risultano ossidati. Bisogna riempire una ciotola con della birra e lasciare la vostra argenteria a risposare per una notte. Il mattino dopo bisognerà risciacquare con cura e per bene il tutto o potreste incorrere nel fatto che gli oggetti abbiano l’odore della birra o, nel caso delle posate, che lascino il sapore nella bocca degli ospiti.

-L’aceto bianco: un classico rimedio della nonna.

Questo metodo richiede tempistiche leggermente più lunghe: bisogna aggiungere due cucchiaini di aceto in un contenitore con acqua calda, immergervi gli oggetti da pulire e lasciare agire per almeno mezz’ora. In alternativa si può versare l’aceto direttamente su di un panno e utilizzarlo per lucidare l’argento. Come sopra lo spazzolino può essere utile per interstizi e angoli.

-Acqua di cottura delle patate: l’amido è amico dell’argenteria.

Questo metodo alla quale non pensa nessuno sfrutta la capacità dell’amido di rimuovere la parte ossidata dall’argenteria. Bisogna semplicemente riporre l’acqua di cottura delle patate, opportunamente filtrata, cui va aggiunto un cucchiaio di aceto: gli oggetti vanno immersi per alcuni minuti e poi strofinati con un panno morbido. Alla fine dell’operazione saranno come nuovi.

-Il dentifricio: Un metodo sbiancante.

Bisogna cospargere di dentifricio l’oggetto interessato e poi strofinato delicatamente con un panno morbido o uno spazzolino con le setole delicate finché la parte ossidata non va via. A quel punto basterà sciacquare ed asciugare l’oggetto con cura e tornerà a splendere come prima.

Elementi come i vasi e le fioriere andrebbero spolverati ogni giorno e lavati, di norma, una volta a settimana.

Utilizzare il dentifricio con uno spazzolino delicato, aiuterà nella pulizia dell'argento.

Cosa fare se in casa si ha dell’argento particolarmente delicato o lavorato?

Gli argenti cesellati o lavorati a sbalzo, sono trattabili con particolari spazzole. L’argento satinato, infatti, si conserva solo temporaneamente perché, anno dopo anno, perde inevitabilmente la finitura opacizzante, per ripristinare la quale serve l’intervento di un esperto argentiere.

Questi argenti, come quasi tutti gli altri, possono tranquillamente essere lavati in lavastoviglie utilizzando un detersivo multifunzione liquido. Fai attenzione agli oggetti che contengono elementi in legno, corno o plexiglas e i coltelli di vecchissima fabbricazione, il cui manico è stato riempito con mastice o lacca.

Paura di rovinare i tuoi cimeli?

Se l’argenteria che si ha in casa è troppo delicata o magari c’è il rischio che pulendola si rovini, ovviamente ci si può risolvere a dei professionisti. Per citare un’azienda esperta nel settore, Six Lands tra gli innumerevoli servizi si occupa anche della pulizia e manutenzione di oggetti delicati come l’argenteria. Oltre a fornire al privato un preventivo totalmente gratuito, grazie ad oltre quarant’anni di esperienza nel settore e a dei prodotti all’avanguardia assicura un risultato ottimale. Visita il sito per maggiori informazioni.

Le sostante pericolose

Ci sono però alcune sostanze da tenere assolutamente alla larga dal tuo servizio in argento, ad esempio:

  • il sale da cucina
  • le uova
  • i succhi di frutta
  • le olive
  • l’aceto

Queste, infatti, sono tutte sostanze corrosive del metallo, così come il gas e lo zolfo.

L’argento ha anche dei problemi relativi alle sostanze che si sviluppano dai gambi dei fiori quando cominciano ad appassire e dalla frutta marcia. Se si ha, ad esempio, una fruttiera in argento sarebbe meglio proteggerla con un piatto o una scodella in porcellana, sempre e comunque prestando attenzione allo stato di decomposizione del suo contenuto e controllando frequentemente.

Siamo arrivati alla fine di questa breve guida sulla pulizia dell’argento. Con la speranza di esserti stati utili ti auguriamo buona giornata e ti diamo appuntamento al prossimo articolo. Buona Pulizia!