In Italia ogni persona produce in media 497 chilogrammi di rifiuti urbani all’anno, il 51 per cento dei quali viene sottoposto a riciclaggio e compostaggio, riducendo sensibilmente l’impatto sull’ambiente.
Solitamente i rifiuti sono classificati in rifiuti urbani, la spazzatura delle famiglie, che devono essere smaltiti nella regione in cui sono stati prodotti e rifiuti speciali, la spazzatura delle attività economiche, che possono essere smaltiti anche in altre regioni.
Nonostante la raccolta differenziata dei rifiuti sia immaginata come una soluzione alla sempre maggiore spazzatura prodotta, in realtà la raccolta e sono uno strumento e non un fine.
Oggi gli italiani differenziano il 52% della spazzatura in carta, plastica, vetro, metalli, legno, materiale organico. Le quantità di materiali da riciclare però aumentano di giorno in giorno e ormai per molti settori l’offerta di materiali supera la domanda dell’industria; le vetrerie respingono i camion carichi di vetro usato, le cartiere rimandano indietro i carichi e i materiali selezionati da aziende e cittadini si accumulano.
A causa del numero di rifiuti prodotto e della poca attenzione nella raccolta differenziata di alcune grandi città, gli impianti di trattamento sono pieni, i prezzi di trattamento e smaltimento crescono, i rifiuti e i materiali riciclabili non trovano destinazione.
Da qui deduciamo che il fattore principale su cui dovremmo impegnarci per dare una scossa alle nostre abitudini in materia di smaltimento dei rifiuti, è la riduzione dei consumi.
Ridurre il consumo di prodotti e acquistarli secondo necessità è l’unico modo per non oberare il sistema.
Se vuoi migliorare le tue abitudini, ti lasciamo di seguito un elenco che ti aiuterà a produrre meno rifiuti a casa!
Come organizzare le procedure di smaltimento rifiuti a casa
Vediamo qui di seguito alcune buone abitudini che possono aiutarci a creare meno rifiuti.
- Condivisione, distribuzione: Sicuramente quello che non ti serve più, può servire a qualcun altro, e ciò che usi solo occasionalmente può essere condiviso con la tua famiglia.
- Riparazione: Prima di buttare via qualcosa che non funziona più, pensa se davvero non può essere riparato.
- Acquisti sfusi: Se sei abituato a comprare tutto al supermercato, può sembrare quasi impossibile, ma la realtà è che oggi puoi acquistare un’immensa varietà di prodotti a peso. Ciò significa zero bottiglie, confezioni, scatole e imballaggi di ogni tipo. Scopri cosa offrono i mercati, i negozi di specialità alimentari biologici e le piccole imprese. Se invece acquisti cibo di produzione locale, in piccoli negozi, potrebbe essere possibile riciclare le confezioni (come portauova, vasetti di yogurt o conserve, ad esempio). Sono sempre di più i negozi di generi alimentari sfusi!
- Ritorno al sapone solido: È molto meno dannoso per l’ambiente rispetto ai gel da bagno e ti servirà anche per altre cose, come lavare a mano i vestiti delicati.
- Eliminazione delle borse di plastica: Porta sempre con te borse della spesa, di varie dimensioni e formati. In questo modo eviterai di chiedere sacchetti di plastica nei negozi per acquisti improvvisati.
- Usa tovaglioli di stoffa invece di quelli di carta: A casa e anche quando vai a fare un picnic o in vacanza!
- Evita di usare carta stagnola o pellicola per avvolgere il cibo: In cucina usa contenitori con coperchio e per gli spuntini sacchetti di stoffa, involucri riutilizzabili o riciclati.
- Rivedi la corrispondenza che ricevi: Contatta le aziende responsabili per richiedere che effettuino spedizioni digitali o sospendere totalmente ciò che non ti interessa.
- Non fumare! Questo vale per il pianeta e per te. I mozziconi di sigaretta sono altamente inquinanti.
- Bevi l’acqua del rubinetto e porta sempre con te la tua bottiglia riutilizzabile.
- Se hai spazio, crea il tuo composter per rifiuti organici.
- Porta nell’apposito contenitore per la raccolta differenziata quei rifiuti che non hai potuto evitare.
Creare terriccio dai rifiuti organici
Un’altra soluzione per il riciclo è il compostaggio domestico; un metodo di riciclo che consiste proprio nell’utilizzare i rifiuti organici come concime.
Creando il compost concimerai a costo zero evitando prodotti chimici, risparmiando denaro e riducendo i rifiuti. Se creato correttamente non avrai nessun problema di odore e avrai un prodotto ricco di sostanze che rendono il terreno più soffice e bilanciato. Nel composto potrai inserire gli tutti i normali scarti alimentari quotidiani, sfalci d’erba, le foglie secche, ecc.
Per poter realizzarlo sarà necessario avere una struttura che lo contenga, la compostiera, e un luogo in cui posizionarla. Per assicurarle una corretta umidità e per ripararla da eventuali semi o patogeni che potrebbero rendere inutilizzabile il prodotto, l’ideale sarebbe riuscire a posizionarla compostiera in un luogo né troppo umido né troppo secco, sufficientemente lontano dalle zone di coltivazione.
Una volta che la costruzione della compostiera sarà terminata, non ti resterà che riempirla iniziando con un materiale omogeneo e ricco di sostanze, come i rifiuti organici. Ogni volta che avrai nuovo materiale potrai inserirlo nella compostiera. Inizialmente gli scarti subiranno l’attacco da parte di specie microbiche mesofile che utilizzano rapidamente i composti solubili e facilmente degradabili.
Dopo il naturale processo di decomposizione, il contenuto della compostiera sembrerà terra soffice, potrà essere mischiato al terriccio normale e sarà pronto all’uso.