Nonostante la loro antichità, i vasi di terracotta hanno ancora oggi un fascino e funzionalità che nessun altro vaso è ancora riuscito a sostituire. Tra le virtù vi sono la porosità e la grande capacità isolante. L’argilla cotta infatti, consente lo scambio di acqua e aria attraverso i pori, evitando le condizioni di ristagno e surriscaldamento delle radici. Un altro vantaggio dei vasi è che, se inumiditi, impediscono al substrato di asciugarsi rapidamente, soprattutto durante il primo giorno di trapianto delle piante, che è fondamentale. La porosità di questo materiale è però anche la causa dei depositi di calcio e di altri minerali accumulati nelle pareti del vaso che, se non puliti, andranno a depositarsi e a danneggiare la salute delle nostre piante.
Se possedete un vaso di terracotta e non avete idea di come mantenerli puliti e in perfetto stato, vi consigliamo di seguire i nostri suggerimenti utili per garantire una lunga vita ai vostri vasi in terracotta. Vediamo insieme come pulire i vasi di terracotta.
Como effettuare il lavaggio dei vasi in terracotta
Il modo migliore per pulire questi recipienti è farlo all’esterno, durante la primavera prima della semina, o in autunno, dopo aver scartato le piante morte o malate.
Il nostro processo di pulizia dei vasi inizia con l’eliminazione dello sporco che si attacca sia all’interno che all’esterno dei contenitori. Per questo è possibile utilizzare una spazzola dura e acqua. Se i depositi di sale sono testardi e non vogliono staccarsi, puoi raschiare delicatamente con un vecchio coltello e risciacquare di nuovo.
Una volta puliti, prepara una soluzione con acqua e aceto in una proporzione di 1 tazza di aceto per 3-4 tazze di acqua. Immergi il piatto e lascia che l’aceto faccia il suo lavoro e maceri per almeno 10 minuti. Questa azione ucciderà qualsiasi organismo che causa malattie e che potrebbe essere persistente.
Se ti sembra che il vaso sia già pulito, rimuovilo dalla soluzione di aceto e se ci ancora sono residui visibili, spazzolalo di nuovo con acqua e sapone. Per le macchie molto resistenti puoi immergere il vaso nell’aceto puro e risciacquarlo successivamente con abbondante acqua. Una volta lavati, fagli asciugare all’aria aperta.
Ricordiamo che la terracotta è molto porosa e assorbe l’acqua, quindi ricorda di lasciarli qualche giorno a seccare.
Se vuoi riutilizzare anche i sottovasi di terracotta, puoi utilizzare lo stesso metodo di lavaggio usato per i vasi: elimina tutta la terra residua come sopra indicato e per la patina bianca utilizza la miscela di acqua e aceto. Se lo sporco è molto resistente e fai molta fatica a farlo venire via, aiutati con una spugna ruvida. Infine lascia asciugare i sottovasi di terracotta all’aria aperta, possibilmente al sole, così saranno pronti in breve tempo.
Se non hai a tua disposizione l’aceto e hai dei vasi che a fine stagione si sono macchiati di verde e hanno assunto una colorazione opaca puoi utilizzare anche una miscela di acqua e limone. Riempi un secchio d’acqua fredda, aggiungi il succo di un limone e lava accuratamente la parte macchiata con questa soluzione. Ricorda di sfregare energicamente le superfici aiutandoti con una spazzola a setole dure.
Perché è così importante pulire i vasi di terracotta?
Perchè la pulizia è importante per far crescere le nostre piante sane.
Il terreno accumula sali che con il passare del tempo si accumulano e si depositano all’interno dei vasi, che possono danneggiare le piante. Inoltre, se la pianta ospitata precedentemente dal vaso è stata colpita da una malattia, questa potrebbe alle nuove piante che andremo a piantare.
Quindi, esattamente come accade per ogni altro oggetto, anche i vasi di terracotta hanno bisogno di manutenzione, che sostanzialmente consiste in una accurata pulizia, da effettuare quando duranti i cambi di stagione si fa ordine si ripongono via i vasi che per il momento non servono.
La pulizia dei un vaso di terracotta richiede solo pochi minuti ma il vantaggio è ineguagliabile.
Sapere come pulire i vasi per riutilizzarli successivamente in giardino, preserverà la salute delle tue future piante, e ti farà risparmiare denaro. È buona abitudine pulire ogni vaso non appena è stato svuotato per ridurre la possibilità che alcuni parassiti vengano spostati in un gruppo di contenitori vicini.
Dopo aver pulito i vasi con il metodo sopra descritto, possiamo anche avvolgerli in teli di pvc e conservarli in un luogo asciutto e riparato, già pronti per la prossima stagione della fioritura.
Come avete visto, si tratta di un compito che non prende più di mezz’ora e che ci permette di recuperare contenitori diversi, indipendentemente dal materiale di cui sono fatti, per riutilizzarli senza rischiare che mantengono i parassiti o malattie che danneggerebbero le nostre piantagioni future.